A Palermo non c’è rispetto nemmeno per i morti. Raccogliamo queste due denunce sullo stato di degrado e incuria del “Cimitero dei Rotoli” a Palermo e del “Cimitero Nuovo” di Misilmeri. I defunti giacciono in mezzo a rifiuti ed erbacce incolte. Il servizio di igiene dei rispettivi comuni latita per cause sconosciute per quanto riguarda Palermo e per mancanza di fondi per quanto riguarda Misilmeri. Giudicate voi se questo è lo stato di decoro che devono trovare i parenti che vanno a fare visita ai propri cari…
Cimitero Nuovo di Misilmeri foto di palermotoday
Chi se ne dovrebbe occupare della pulizia???
Spero non vengano a dire che manca il persobale.
Lo stipendificio comunale può contare su 22000 persone….
Non è affatto una novità, i miei nonni sono sepolti ai Rotoli, questo cimitero è in condizioni pessime da anni e anni, e anzi le foto non mostrano nulla, più si sale verso la montagna (dove c’è il forno crematorio) e più lo schifo aumenta. Cataste di spazzatura con le scale che dovrebbero servire per portare i fiori ai loculi più in alto, gettate anch’esse nella catasta come rifiuti, erbacce intorno alle tombe, lapidi sbilenche, la manutenzione è inesistente! La strada è sporchissima e da qualche anno a causa di una frana è chiusa in un punto, così che bisogna fare inversione e tornare indietro (in presenza di anziani, visto che mia nonna è molto in alto sotto la montagna o in caso di funerale ci hanno consentito di entrare in auto). Vergogna vergogna! è il cimitero peggio tenuto in assoluto, però poi vedi tutta quella serie di panzoni che chiacchierano e fumano all’entrata.
Io ho pure dei familiari sepolti ai Rotoli e si trova proprio nella zona chiusa causa pericolo caduta massi. La situazione, però è così da parecchi anni e non solo nessuno ha ancora fatto nulla, ma la sporcizia nella zona chiusa è assurda! Cumuli di spazzatura lasciati a marcire con una puzza di decomposizione non irrilevante. Però quando entri al cimitero vedi almeno cinque sei persone che parlano e curtigghiano senza far nulla dalla mattina alla sera, che senso ha tenere del personale che non svolge alcuna mansione??
Il bello è che una parte dei Rotoli è cimitero monumentale, e non puoi spostare neanche un vaso!
EMERGENZA CIMITERI : LA VERGOGNA CONTINUA
Che nella nostra “felicissima” città è difficile non solo vivere ma anche morire : è una triste verità.
Ciò che accade al cimitero dei Rotoli è purtroppo il segnale del degrado e dell’illegalità diffusa in cui è caduta da anni Palermo.
Quella del cimitero dei Rotoli è un’emergenza che parte da lontano, da quando, nel 2002, dal monte si staccarono due grossi massi che inibirono una pezzo di cimitero grande quanto otto campi di calcio.
L’allora giunta Cammarata promise che sarebbe intervenuta prontamente per mettere in sicurezza il monte Pellegrino e il cimitero, invece …..
Nel 2012 ritorna il sindaco Orlando e sembrò che finalmente le cose si stavano muovendo.
Il 29 marzo 2013 l’allora assessore Luciano Abbonato si reca a ispezionare il cimitero e scopre che …..nessuno dei 22 addetti alla manutenzione era al lavoro.
Il sindaco Orlando informato della vicenda tuonò :
“10 anni di Amministrazione assente sembrano aver educato qualche lavoratore all’assenza e al non rispetto dei propri doveri verso la città e i cittadini. Anche loro dovranno capire ed adattarsi al fatto che è cambiata la musica e che simili comportamenti non saranno tollerati.”
Sembrava che finalmente si faceva sul serio, invece ……
Passano gli anni e nel dicembre 2019 , il consigliere di maggioranza Tony Sala dichiarò :
“Il cimitero dei Rotoli è in una condizione vergognosa: sporcizia, sepolture inaccessibili, sentieri inagibili, bagni in condizioni indecenti, porte rotte. Ci chiediamo che fine hanno fatto i progetti, perché il cimitero si trova in questo stato, a che punto sono il nuovo forno crematorio e il progetto del nuovo cimitero?”
Purtroppo a questa domanda ancora nessuno ha dato una risposta
In questi anni abbiamo visto di tutto: bare che spariscono e poi ricompaiono “misteriosamente”, salme che vengono ritrovate abbandonate nei viali, loculi occupate “illegalmente” da abusivi, falsi certificati di morte, salme di cui si sono perse le tracce, violenze e minacce nei confronti di funzionari dei servizi cimiteriali del Comune , sepolture effettuate senza autorizzazione, migliaia di bare accatastate le une sulle altre o sistemate anche dentro gli uffici e nei magazzini, il forno crematorio costantemente fuori uso , ecc.ecc.
E cambiato il sindaco ma la situazione continua ad essere critica ma soprattutto …..non si intravede una soluzione.
Il nuovo cimitero è ancora da realizzare: non c’ è nessun progetto , non ci sono i soldi ma soprattutto …..non si sa nemmeno dove realizzarlo.
L’ ipotesi di ampliare il vecchio cimitero dei Rotoli sembra tramontata: infatti la pista che portava all’area dell’ex Edil Pomice, nella borgata di Vergine Maria, si sarebbe “insabbiata” per la forte opposizione dei residenti.
Nemmeno la cremazione è garantita ,infatti il vecchio forno è fuori uso dal 17 marzo 2020 .
Il dirigente dei Servizi Cimiteriali in un decreto commissariale del 9 marzo 2023 scrive “ ….. l’ impianto crematorio presso il cimitero di Santa Maria dei Rotoli, non operante da tempo, è in atto soggetto ad intervento di ripristino della funzionalità per il cui completamento si stimano …….alcuni mesi di lavoro. Mentre “il nuovo tempio crematorio è ….ancora in fase di progettazione”.
Cioè ….siamo in alto mare .
Palermo, tra le tante altre tante criticità, è l’ unica grande città che ……non abbia un posto decente dove seppellire i propri defunti ( sob!!!!!).
Fino a quando la Prefettura e la Magistratura faranno finta che non esista tale vergogna”?
IL CIMITERO DEGLI ORRORI
Spesso la realtà supera la finzione : il cimitero dei Rotoli di Palermo si sta rivelando un luogo degno dei più “terrifici” film dell’ orrore.
Più passa il tempo e più si scoprono orrori incredibili, inaccettabili in una città civile.
In una delle celle frigorifere, stranamente spente,di fronte al luogo dove erano depositate le migliaia di bare insepolte, sono state trovate le salme di sette persone, alcune morte tra il 2014 e il 2015, dimenticate in mezzo a copiosi percolamenti putrefattivi e ratti morti per le esalazioni respirate nel deposito.
Inoltre sono state trovate anche due cassette dove erano conservati circa 2.500 tra pezzi anatomici e feti mischiati fra loro, senza alcuna etichetta e senza che si sia potuto risalire alla provenienza e alla destinazione finale.
Ma c’è di peggio:
Ieri, tirando fuori le bare da sotto i tendoni, per seppellirle, ne sono state trovate quattro senza etichetta: qunque, morti senza nome,ignoti, peraltro, senza alcuna identificazione. Proprio per questo non è possibile procedere ad alcuna operazione (inumazione o tumulazione) e non è possibile nemmeno l’apertura delle casse.
La vicenda è talmente grave che si sta cercando di trovare i responsabili anche perchè la vicenda finirà, si spera, sul tavolo della Procura.
L’ assessore Orlando non si sbilancia : «Quelle politiche sono sotto gli occhi tutti. Quanto a altre, di natura diversa, spetta individuarle ad altri organi».
Durissima la reazione dei consiglieri Giulia Argiroffi e Ugo Forello : «Siamo sgomenti davanti all’orrore che emerge, senza fine. L’ eredità lasciata dall’amministrazione di Leoluca Orlando è pesantissima e peserà su ogni cittadino palermitano dotato di coscienza, togliendogli il sonno fino a quando giustizia non sarà fatta: esistono responsabili e colpevoli e fino a quando non pagheranno per ogni singolo orrore questo non avrà fine. E poi c’è il silenzio inaccettabile della Chiesa”
La consigliera Mariangela Di Gangi cerca di porre il problema sulla mala gestione burocratica del cimitero : «Se qualcuno pensa che un sindaco, qualsiasi sindaco, o un assessore, qualsiasi assessore, debbano andare a controllare se un frigorifero è in funzione, confonde il ruolo di direzione politica con quello di gestione amministrativa e operativa. Questa vicenda conferma che attorno al cimitero, ormai da troppo tempo c’è un grumo di malagestione, se dolosa o meno non spetta alla politica stabilirlo».
P.S. Siamo d’ accordo con la consigliera Di Gangi anche se qualche “amministratore” ha permesso che il cimitero dei Rotoli fosse gestito da personaggi degni dei peggiori film orror.